martedì 29 settembre 2020

FILOSOFIA 3A

 



Il termine filosofia significa letteralmente amore per la sapienza, in senso di meraviglia suscitato negli uomini dalla grande varietà e bellezza delle cose. A questo proposito ad Aristotele si deve la prima sistemazione storica del pensiero filosofico. La filosofia è nata subito dopo, nel VI-V secolo a. C. agli albori di quella che gli storici della Grecia antica chiamano “età classica” e della quale, invece, disponiamo di molti documenti e testi scritti.Quello che si incontra comunemente, negli studi odierni sulla filosofia greca, è il tentativo di restituire contenuti remotissimi da noi con gli strumenti più moderni, condizionati dalle formule e dai metodi odierni della ricerca storica, in breve con il linguaggio filologico. Le scuole filosofiche sono:

-gli IONICI: originari della città di Mileto

-i PITAGORICI: che fondarono una scuola a Crotone 

-gli ERACLITI: che operarono nella città ionica di Efeso

-gli ELEATI: il loro esponente più importante era Parmenide 

-i FISICI PLURALISTI: rappresentati da Empedocle, Anassagora e Democrito.

I primi filosofi si occuparono della arche ovvero l'origine del mondo e ogni altra cosa. Talete dice che all'origine di tutto c'è l'acqua=è il nostro arche.

Anassimandro scrisse un poema per la natura e per lui all'origine di tutto c'è l'infinito, per lui le cose sono nate per opposizione e i primi esseri viventi per lui erano i pesci.

La scuola pitagorica, appartenente al periodo presocratico, fu fondata da Pitagora a Crotone intorno al 530 a.C., sull'esempio delle comunità orfiche e delle sette religiose d'Egitto e di Babilonia, terre che, secondo la tradizione, egli avrebbe conosciuto in occasione dei suoi precedenti viaggi di studio.

 ERACLITO: Eràclito di Efeso è stato un filosofo greco antico, uno dei maggiori pensatori presocratici. Il suo pensiero risulta particolarmente difficile da comprendere ed è stato interpretato nei modi più diversi a causa del suo stile oracolare e della frammentarietà nella quale ci è giunta la sua opera. Per Eraclito nel mondo non c'è nulla che sia in uno stato di quiete(costante movimento).


Parmènide di Elea. - Pensatore greco, massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla speculazione platonica e dalla critica aristotelica. L'unità e identità dell'essere rimase nota distintiva della scuola eleatica di cui P. fu il capo riconosciuto, e Melisso e Zenone i maggiori epigoni.


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